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Mettere un freno alle ritorsioni

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 23 aprile 2024

Originariamente pubblicato sul numero del 12 marzo 1979 del Christian Science Sentinel


Secondo la sensibilità cristiana non è mai giustificabile applicare il precetto «occhio per occhio e dente per dente» (Matteo 5:38). La rappresaglia, che spesso porta alla sofferenza di persone innocenti, è sempre moralmente indifendibile e spiritualmente inaccettabile. Restituendo male per male non si ottiene alcun beneficio.

La legge dell'amore, invece, guarisce ed è costruttiva, e può sempre essere immediatamente operativa nelle vicende che riguardano sia nazioni che sono state attaccate sia singole persone. Questo è vero oggi in Vietnam, in Cambogia, in Medio Oriente, in Irlanda del Nord, in Rhodesia e in altre parti del mondo. La legge divina opera ovunque e in ogni circostanza, sia che l'odio scatenante abbia radici lontane, sia che sia più recente. Nella misura in cui si lascia che la legge dell’amore governi la propria vita, si contribuisce a dimostrare questo fatto su scala nazionale e internazionale.

Frenando l'impulso alla ritorsione e persistendo nella preghiera fondata sul potere del Principio divino di sanare tutti i torti, tutti noi possiamo sostenere la causa di una soluzione pacifica di ciò che è negativo negli affari internazionali. Possiamo riuscirci con la certezza che la giustizia sarà pienamente compiuta. Mary Baker Eddy scrive: «Se avete subito un grave torto, perdonate e dimenticate: Dio ripagherà questo torto e punirà, più severamente di quanto potreste fare voi, colui che ha cercato di ferirvi. Non ricambiate mai il male con il male... » (Miscellaneous Writings, pag. 12).

Contribuiamo a neutralizzare il male nel mondo nella misura in cui ammettiamo l'onnipresenza del bene, che scaturisce irresistibilmente da Dio, l’Amore divino. L'uomo reale, che è la manifestazione di Dio, non è né l'origine né l'oggetto della vendetta. Dobbiamo esaminare la nostra visione morale e spirituale nel nostro modo di pensare e di vivere. Dobbiamo fare attenzione a non provare alcuna soddisfazione, anche momentanea, per qualcosa di negativo che accade a una nazione o a una persona che non ci piace.

L'Amore divino è una costante nella pratica di ogni religione spirituale autentica. Ogni sforzo di amare e perdonare è sostenuto dall'Amore divino, è guidato dall'intelligenza divina e quindi è protetto dalle imposizioni. Qualunque passo umano legittimo sia necessario per rimediare ai torti subiti diventa evidente ed efficace.

Cristo Gesù fu un esempio eccellente della politica della «non ritorsione». Sotto la minaccia della crocifissione, disse dei suoi avversari: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno» (Luca 23:34). 

La mente mortale, ovvero la credenza in una mente al di fuori della coscienza dell'Amore divino, non sa mai cosa sta facendo. Nella realtà spirituale non fa mai nulla. La Mente divina è alla base di ogni vera azione e le Sue azioni sono sempre buone. Non importa in quali forme l’odio sempre esprimersi nel mondo - odio religioso, nazionalismo, razzismo, oppressione - non si tratta di elementi che appartengono alla realtà spirituale e vanno respinti come irreali. Naturalmente, nulla di tutto ciò deve essere inteso come una forma di impunità per i misfatti commessi. Ma il movente dovrebbe essere la giustizia, non la vendetta, e possiamo confidare che i modi e i mezzi di Dio per correggere ciò che è sbagliato.

Il male che sembra radicato nel pensiero umano non può essere improvvisamente sradicato e cancellato con un semplice «colpo di spugna» metafisico, una semplice dichiarazione che tutto va bene. Al contrario, è necessario lottare per sconfiggere le pretese del male, considerandole incapaci di controllarci e subordinandole. Alla fine, ognuno di noi saprà e dimostrerà che il male non è mai stato presente né ha avuto realtà nell'onnipresenza dell'Amore divino. La Scienza Cristiana ci chiede di impegnarci a comprendere e a vivere le leggi e i valori spirituali fin da ora. Richiede di approfondire la nostra convinzione che Dio e l'uomo sono assolutamente perfetti e che la realtà definitiva - tutto ciò che ha immediatamente realtà - è l'Amore divino e la sua perfetta espressione che non odia e non è odiata, l'uomo.

Grazie alla preghiera e alla vita spirituale, la ritorsione può essere bandita dal pensiero e dall'esperienza umana, non solo a livello individuale ma anche collettivo.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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